ESTRATTO DELLO STATUTO
COSTITUZIONE E SCOPI
ARTICOLO 1: COSTITUZIONE
E' costituita l'associazione di promozione sociale "CENTRO STUDI GIURIDICI E POLITICI OFFICINADIDEE", ai sensi degli artt. 14-42 C.C., in particolare dell'art. 36 C.C., ; essa è disciplinata dal presente Statuto e dalle vigenti norme di legge in materia.
A mezzo di specifica delibera del Consiglio Direttivo possono essere istituite diverse sedi operative e/o può essere modificata la sede legale ed operativa principale.
L'associazione di promozione sociale su denominata è disciplinata dal presente Statuto, ed agisce nel rispetto del Decreto Legislativo 3 luglio 2017 n. 117, e sue modifiche ed integrazioni, delle relative norme di attuazione, delle leggi regionali di settore e dei principi generali dell'ordinamento giuridico.
L'assemblea può deliberare l'eventuale regolamento di esecuzione dello statuto per la disciplina degli aspetti organizzativi più specifici.
ARTICOLO 2 :
L'Associazione persegue esclusivamente finalità di interesse sociale assumendo iniziative contro la violenza di genere, a tutela dei minori, a tutela della dignità in particolare, delle donne, dei più deboli, dei migranti e a tutela dell'ambiente; l'Associazione intende creare Centri contro la Violenza sulle persone, donne, minori, immigrati CHE ASSUMERANNO LA DENOMINAZIONE DI "εμπαθεια"; essi sono creati al fine di rimuovere ogni forma di violenza fisica, psichica, sessuale od economica praticata nei confronti delle donne e delle persone in generale, nonchè al fine di dare visibilità alla loro forza, offrire aiuto alle donne, ai minori, agli immigrati o alle persone in generale che subissero molestie, maltrattamenti e violenze, sia nella famiglia che nel sociale, nel rispetto della loro cultura, etnia, religione, restituendo loro autonomia, maggior senso di dignità e autostima. L'Associazione intende svolgere, in via principale una delle attività di interesse generale senza scopo di lucro fra quelle previste alle lettere A, B, D, E, F, G, H, I, L, P,Q,R,V, W E Z del comma 1 dell'art. 5 del D.LGS. 117/2017, con specifico riguardo a interventi e servizi sociali ai sensi dell'articolo 1, commi 1 e 2, della legge 8 novembre 2000, n. 328, e successive modificazioni, e interventi, servizi e prestazioni di cui alla legge 5 febbraio 1992, n. 104, e alla legge 22 giugno 2016, n. 112, e successive modificazioni; interventi e prestazioni sanitarie; educazione, istruzione e formazione professionale, ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53, e successive modificazioni, nonche' le attivita' culturali di interesse sociale con finalita' educativa; interventi e servizi finalizzati alla salvaguardia e al miglioramento delle condizioni dell'ambiente e all'utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali, con esclusione dell'attivita', esercitata abitualmente, di raccolta e riciclaggio dei rifiuti urbani, speciali e pericolosi, nonche' alla tutela degli animali e prevenzione del randagismo, ai sensi della legge 14 agosto 1991, n. 281; interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio, ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e successive modificazioni; formazione universitaria e post-universitaria; ricerca scientifica di particolare interesse sociale; organizzazione e gestione di attivita' culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse attivita', anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e delle attivita' di interesse generale di cui al presente articolo; formazione extra-scolastica, finalizzata alla prevenzione della dispersione scolastica e al successo scolastico e formativo, alla prevenzione del bullismo e al contrasto della poverta' educativa; servizi finalizzati all'inserimento o al reinserimento nel mercato del lavoro dei lavoratori e delle persone di cui all'articolo 2, comma 4, del decreto legislativo recante revisione della disciplina in materia di impresa sociale, di cui all'articolo 1, comma 2, lettera c), della legge 6 giugno 2016, n. 106; alloggio sociale, ai sensi del decreto del Ministero delle infrastrutture del 22 aprile 2008, e successive modificazioni, nonche' ogni altra attivita' di carattere residenziale temporaneo diretta a soddisfare bisogni sociali, sanitari, culturali, formativi o lavorativi; accoglienza umanitaria ed integrazione sociale dei migranti; promozione della cultura della legalita', della pace tra i popoli, della nonviolenza e della difesa non armata; promozione e tutela dei diritti umani, civili, sociali e politici, nonche' dei diritti dei consumatori e degli utenti delle attivita' di interesse generale di cui al presente articolo, promozione delle pari opportunita' e delle iniziative di aiuto reciproco, incluse le banche dei tempi di cui all'articolo 27 della legge 8 marzo 2000, n. 53, e i gruppi di acquisto solidale di cui all'articolo 1, comma 266, della legge 24 dicembre 2007, n. 244; riqualificazione di beni pubblici inutilizzati o di beni confiscati alla criminalita' organizzata.
L'Associazione ha nel proprio scopo statutario prevalentemente la creazione di Centri contro la Violenza sulle persone, donne, minori, immigrati; essi sono creati al fine di rimuovere ogni forma di violenza fisica, psichica, sessuale od economica praticata nei confronti delle donne e delle persone in generale, nonchè al fine di dare visibilità alla loro forza, offrire aiuto alle donne, ai minori, agli immigrati o alle persone in generale che subissero molestie, maltrattamenti e violenze, sia nella famiglia che nel sociale, nel rispetto della loro cultura, etnia, religione, restituendo loro autonomia, maggior senso di dignità e autostima. Si intende promuovere interventi formativi, la ricerca, il dibattito e la divulgazione di temi che riguardano la violenza contro le donne, gli immigrati e i minori, l'accoglienza e informazione per l'attivazione di risorse sociali e l'inserimento lavorativo o la scelta del percorso formativo. L'associazione al fine di conseguire tali obiettivi si propone tra l'altro di effettuare ricerche, convegni, seminari, dibattiti, corsi di formazione ed ogni genere d'iniziativa tesa alla prevenzione, alla informazione e all'individuazione della problematica e agli interventi concreti di sostegno.
L'Associazione si propone ancora di realizzare centri di prima accoglienza in tutta Italia dove sia le donne, gli immigrati e i minori possano trovare un primo aiuto, accoglienza e assistenza allorquando subiscano violenze all'interno od all'esterno della famiglia o in altri casi in cui ciò si renda necessario. La gestione di case - rifugio segrete, o altre strutture ritenute necessarie e conformi alle finalità dell'associazione, dove ospitare donne, minori, immigrati o chi ne avesse bisogno, in situazione di rischio. La gestione di tali strutture, anche in considerazione di analoghe esperienze italiane e straniere, verrà assunta da personale solo femminile, sia volontario che retribuito e che si riconosca nelle finalità dell'associazione, ferma restando la possibilità di avvalersi di consulenze di operatori secondo le necessità. L'accesso alla conoscenza e allo sviluppo delle normative e delle politiche che riguardano le donne, gli immigrati e i minori anche attraverso programmi specifici. L'intervento e la costituzione di parte civile, nei processi per violenza carnale, atti di libidine, maltrattamenti in famiglia ed in genere in ogni procedimento, penale, civile e amministrativo, che veda la donna o il/la minore e l'immigrato come oggetto di violenza, ove gli stessi ne facciano richiesta. Per realizzare tali finalità, l'associazione ritiene importante avviare la sperimentazione di forme di rapporto con le istituzioni pubbliche, in particolare con le amministrazioni locali italiane (Regione, Province Comuni, AUSL, Università, ecc.);i qui il tuo testo...